ognitanto la mia sorellina spruzza saggezza da tutti i pori: "o dio non esiste, oppure e' una gran testa di cazzo..." e scusate le parole dolci usate...

mercoledì 15 giugno 2011

per tutti quelli che saltano sul carro dei vincitori...
vorrei ricordare a tutti i nostri bei politici che sono loro che hanno perso! perche' al referendum siamo andati senza bandiere, senza colori, senza appartenenza politica, semplicemente ci siamo fermati un attimo a pensare e visto che il futuro e' anche nostro, abbiamo deciso di andare ad esprimere il nostro voto, ne rosso, ne nero, ne blu, ne marrone o chichessia...
andatevene tutti, vogliamo aria nuova, vogliamo politica trasparente, vogliamo una democrazia che si possa definire tale, siamo noi l'italia, non voi...
abbiamo il diritto di decidere la nostra sorte e quindi e' ora che ve ne andiate tutti, dal primo all'ultimo per fare spazio ad idee nuove...

giovedì 9 giugno 2011

immagina che il referendum non raggiunga il quorum:
via libera alle centrali nucleari:
cosa significa?
premetto che siamo in italia...
per costruire una centrale nucleare ci vogliono si e no circa 10 anni, quindi da noi minimo 15...
costa miliardi costruire una centrale nucleare, chi finanziera' il progetto? i privati come dicono oppure noi con le nostre tasse? certo, finanzieranno i privati con le sovvenzioni dello stato e quindi noi... bella fregatura... ma vabbe' ci siamo abituati... la centrale viene costruita con infiltrazioni mafiose (beh, ci sono tanti soldi dietro, quindi c'e' da guadagnare per gente che non si fa scrupoli...) ma andiamo avanti, la centrale dopo 15 anni e' pronta per produrre corrente: serve l'uranio e dove lo andiamo a trovare? in italia non c'e', quindi dobbiamo comprarlo da un altra parte (premetto che l'uranio non e' illimitato, anzi secondo stime finira' fra una cinquantina di anni, quindi ne avremo per soli 35 anni ed il prezzo e' destinato a salire, il petrolio insegna?!?, probabilmente no, se no non dovremo neanche discuterne...)
adesso abbiamo una centrale, pagata miliardi, abbiamo comprato l'uranio ad un prezzo esagerato, possiamo cominciare a produrre energia elettrica che non sara' conveniente come ci vorrebbero far credere... mo' abbiamo le scorie, che ce ne facciamo? le piantiamo, magari crescono alberelli fosforescenti? le mettiamo in cantina, tanto c'e' posto? ma va la! le carichiamo su una nave e poi pof, via un barile, pof, via un altro barile ed il problema e' risolto! nasceranno pesci con 3 occhi, magari qualche balena iniziera' a nuotare a pancia in su, ma che vuoi che sia, abbiamo corrente elettrica, la paghiamo a caro prezzo e chissenefrega! casomai e' colpa dei comunisti che mangiano i bambini...
ma fino adesso non ci sono stati problemi...
ma il pato vuole che un terremoto scuota la centrale, qualche crepa di qua, qualche crepa di la, qualche piccola nuvoletta verde che fuoriesce, un'alluvione per dare il colpo di grazia e ci ritroviamo una nuova fukushima, una nuova cernobyl, ma qui siamo in italia, quindi non cerchiamo di riparare il danno, non cerchiamo di rimediare, no!, qui andiamo a cercare prima il colpevole e a seconda di chi e' al potere, e' colpa dell'altro, quello che mangia i bambini, o quello mafioso, ma intanto centinaia di chilometri quadrati di terra diventano inabitabili per tanto, ma taanto tempo... e le nuvolette verdi continuano ad uscire, funghi come cocomeri, che di notte illuminano i boschi... ma dai!? non ci sono riusciti i giapponesi (!!) a circoscrivere il danno, vuoi che ci riusciamo noi qua in italia? io dico che le banane volano...
sei ancora convinto che l'energia atomica sia la soluzione ai nostri problemi energetici??
si??, allora scusa, ma sei proprio un pirla!

domenica 5 giugno 2011

negli occhi dello sciamano

"per la prima volta ero consapevole di essere anch'io un animale domestico, costretto in una prigione. ero schiavo del tempo, perche' avevo un'ora per alzarmi, un'altra per coricarmi, una per mangiare e scarse occasioni per incontrarmi con gli altri. per non scordare la tirannide del tempo portavo un orologio al polso sinistro.
la citta' cambiava l'esistenza a tutti! l'uomo abbandonava la propria natura per seguire una enorme quantita' di regole, e per sopravvivere nell'ambiente urbano, doveva sacrificare la liberta', l'integrita' e la propria identita'! la sua vita quotidiana si trasformava in una serie di abitudini monotone che lo allontanavano di giorno in giorno dalla natura; a volte rinnegava persino gli animali piu' vicini a lui."
-tratto da "negli occhi dello sciamano" di hernan huarache mamani