ognitanto la mia sorellina spruzza saggezza da tutti i pori: "o dio non esiste, oppure e' una gran testa di cazzo..." e scusate le parole dolci usate...

mercoledì 23 febbraio 2011

democrazia??

democrazia = demos + cratos = popolo + potere = potere del popolo...
azzo, quanto a volte la matematica e' utopia...
ma se il popolo non si muove il potere se lo accaparra qualcuno, che poi lo sfrutta per i propri comodi. non credo serva fare nomi o riferimenti a stati, perche' e' sotto agli occhi di tutti cio' che sta succedendo da decenni ormai...
ma vorrei fare una riflessione piu' generale: e' possibile uno stato democratico cosi come viene concepito oggi? puo' uno stato di 60 milioni di persone sparse su una superficie di 300.000km² definirsi democratico? e' possibile una democrazia su cosi ampia scala? io ho i miei dubbi...
ma si potrebbe provare ad immaginarlo cosi:
lo stato ha una costituzione, un libro maestro, un libro guida, come la bibbia per i cristiani, come il corano per i musulmani, come a scuola dallo stregone (e seguito..) per me... ecco, nella costituzione dovrebbero essere presenti semplici regole per una vita di reciproco rispetto ed armonia, cose semplici tipo:
ogni essere umano ha gli stessi diritti e doveri, senza distinzioni tra sesso, appartenenza etnica, religiosa, etc...
la liberta' e' un principio fondamentale...
ogni cittadino e' libero di esprimere le proprie idee nel rispetto di chi gli sta intorno...
la terra e' un bene comune che va protetto e curato...
l'informazione e' uno strumento atto garantire la liberta', percio' deve rimanere libera, imparziale, non in mano alla politica...
la politica deve lavorare per il popolo e non viceversa...
e si potrebbe andare avanti per ore e ore, ma non e' questo il senso di questo post...
poi la vita di tutti i giorni, le leggi dovrebbero essere fatte dagli enti comunali, eccetto le leggi semplici, quelle che riguardano la liberta' e la vita, tipo non uccidere... ma questioni che riguardano il territorio nel piccolo, la vita della comunita', dovrebbe essere fatte dagli enti comunali mediante referendum... un comune vuole un bordello? bene, faccia un referendum tra la propria popolazione e se l'esito e' positivo, il bordello si fara', dopo cinque anni un nuovo referendum per vedere se la popolazione e' ancora favorevole al bordello... volete un casino'? referendum, etc... sarebbe cosi semplice...
poi il codice della strada sarebbe compito dello stato, ma anche li ho i miei appunti da fare: ma che kazzo vi passa nella testa laggiu'???? ma vi siete bevuti il cervello???? ok, sono contrario a chi guida in stato di ebbrezza, ma kazzo, non puoi mica prevedere la pena di morte per questo!! fate le cose in modo serio laggiu': becchi qualcuno a guidare in stato di ebbrezza? bene gli fai una multa di cinquecento euro e gli ritiri la patente per un mese. (basta e avanza, se e' la prima volta che succede...) se entro due anni lo ribecchi al volante in stato di ebbrezza, allora mille euro di multa e due mesi senza patente e se poi lo becchi entro due anni di nuovo ubriaco alla guida, allora duemila euro di multa e tre mesi senza patente con test e cosi via... allora lo puoi massacrare, ma non alla prima gia' rovinargli la vita... poi se uno in stato di ebbrezza causa un incidente, con o senza feriti, allora puoi essere piu' severo...
ma cosi sarebbe troppo semplice...
le leggi dovrebbero essere qui per proteggere il popolo, mica per arricchire lo stato... ?!?!?
e poi il furto dovrebbe essere considerato in modo diverso, mi spiego: se un morto di fame (non dovrebbero esistere, perche' tutti dovremmo avere abbastanza da mangiare...) ruba per sopravvivere, e' da punire in modo differente, che se uno ruba solo per arricchirsi...
e poi eliminiamo sta cazzo di partitocrazia, siamo governati da partiti comandati da singole persone, ma vi rendete conto??!?!? io voglio eleggere qualcuno, non un partito, voglio che quel qualcuno pensi con la propria testa, non che faccia pensare il suo capopartito...
basta, mi e' passata la voglia...

"non sono i popoli a dover avere paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli" thomas jefferson

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